Abbanoa, Tedde: “Grosso errore del consiglio regionale”

Il Consigliere regionale di Forza Italia commenta il voto contrario del Consiglio Ragionale sulla mozione 238 del Gruppo di Forza Italia che censurava i conguagli regolatori e la gestione del servizio idrico integrato da parte di Abbanoa.

“Il Consiglio Regionale ha fatto un grosso errore.” Così il Consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta il voto contrario del Consiglio Ragionale sulla mozione 238 del Gruppo di Forza Italia che censurava i conguagli regolatori e la gestione del servizio idrico integrato da parte di Abbanoa. “Sulle vicende di Abbanoa degli ultimi anni si potrebbero scrivere centinaia di tomi. E’ un ente gestito in modo inadeguato -denuncia Tedde-  la cui attività è purtroppo caratterizzata da atteggiamenti vessatori nei confronti dei sardi certificati anche  dal Consiglio di Stato. Una gestione “allegra” e  priva del necessario controllo analogo previsto dalle norme e dalla giurisprudenza e richiesto dall’Anticorruzione e dall’Autorità per la concorrenza.  Carenza che determina una assoluta connivenza della politica con Abbanoa. Controllo analogo che dovrebbe essere esercitato dai Comuni attraverso EGAS,  ritenuto oggi  insufficiente anche dal Governo che ha impugnato la legge regionale su EGAS ritenendola costituzionalmente illegittima.”

Secondo Tedde la mancanza del controllo analogo ha consentito l’invio delle fatture per conguagli regolatori retroattivi relativi al periodo 2005-2011, con documenti fiscali che si riferiscono al 2012 per tentare di aggirare la prescrizione già maturata.”Sul tema il Tribunale di Nuoro è  intervenuto censurando questa odiosa pratica con una ordinanza dello scorso gennaio. Nel frattempo -sottolinea l’ex sindaco di Alghero- Abbanoa in assenza di controllo analogo  per risparmiare tenta la carta dei 207 demansionamenti di altrettanti lavoratori. Dimenticando che allorchè EGAS ha approvato l’aumento del costo dell’acqua a dicembre dello scorso anno ha tenuto conto dei costi del personale correnti”.

“A ciò -attacca Tedde- devono  aggiungersi ben 700 milioni di crediti in buona parte prescritti, e quindi inesigibili, iscritti in bilancio. E, ancora,  il prestito obbligazionario di 180 milioni che Abbanoa chiede al mercato nonostante in bilancio esponga crediti per 700 milioni.” Ormai la simbiosi mutualistica con la politica ha trasformato Abbanoa in un mostro fuori controllo, e quando qualcuno chiede l’applicazione delle norme sul controllo analogo viene silurato, come è accaduto all’ex Presidente e all’ex DG di EGAS Sanna  e Porcu.  E nel frattempo Pigliaru rimane alla finestra, mentre i sardi vengono bastonati letteralmente da un ente fuori controllo” chiude Tedde.

10 Aprile 2018