Tassa d’imbarco, Deiana: «esempio isole tedesche già vagliato da tempo»

L’assessore dei Trasporti replica all'intervento degli onorevoli Cappellacci e Tunis: «Questa misura è stata da noi già segnalata al ministero dei Trasporti come intervento possibile al fine di eliminare la tassa di imbarco».

«Ovviamente eravamo a conoscenza da tempo del procedimento della Commissione Europea sugli aiuti per le isole tedesche, svelato come una novità dagli onorevoli Cappellacci e Tunis – (LEGGI) – . Così come conosciamo e monitoriamo da sempre tutti gli interventi consentiti dall’UE volti ad attenuare le conseguenze dell’insularità». Lo dice l’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana. «Tant’è che questa misura è stata da noi già segnalata al ministero dei Trasporti come intervento possibile al fine di eliminare la tassa di imbarco».

«Inoltre – continua Deiana – l’eventuale obiezione per cui tale soluzione sia specificamente indirizzabile solo a favore di bacini di traffico molto contenuti, può essere superabile riferendoci al caso delle Baleari: le isole spagnole, con più di un milione di abitanti, stanno appunto percorrendo questa strada, come risulta dagli approfondimenti in materia e dalle interlocuzioni con il governo locale».

«Tecnicamente si tratta di aiuti sociali ai collegamenti aerei (ai sensi dell’articolo 107, secondo comma lettera ‘a’ del Trattato di funzionamento UE) a favore di determinate e ristrette categorie di cittadini, come per esempio i residenti, utilizzati in Europa in specifici casi di territori periferici e insulari, contemplati anche dalle Linee guida sugli aiuti di Stato ad aeroporti e compagnie, emanati da Bruxelles nel 2014».

10 Febbraio 2016