Arrestato dai Carabinieri il pregiudicato Deiana di Orune noto Banniolu.

I carabinieri lo hanno fermato alla periferia del paese: aveva una pistola carica e apposite munizioni. Il comandante della Compagnia di Bitti, capitano Fabio Solla, ha inviato la pistola agli specialisti del Reparto di investigazioni scientifiche di Cagliari per risalire alla matricola abrasa.

I carabinieri lo hanno fermato alla periferia del paese: aveva una pistola carica e apposite munizioni. Il comandante della Compagnia di Bitti, capitano Fabio Solla, ha inviato la pistola agli specialisti del Reparto di investigazioni scientifiche di Cagliari per risalire alla matricola abrasa.

 

Camminava tranquillamente verso l’aperta campagna, convinto che non venisse riconosciuto. Un approccio spontaneo di chiacchiera e di seguito una normale perquisizione: nella tasca dei pantaloni l’uomo custodiva una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa, un caricatore, alcune pallottole sfuse e a completamento dell’armamentario una pattadese di dimensioni non consentite dalla legge.

Uno dei militari, nonostante gli anni trascorsi per il personaggio affisso per decenni nelle bacheche delle caserme dell’intera Barbagia, ha rivisto in lui somiglianze con il soggetto armato di tutto punto.Il ricercato, oggi 59enne, è stato trasportato in caserma per accertamenti.

Nel frattempo i militari hanno effettuato perquisizioni nell’abitazione e nell’ovile dell’allevatore trattenuto in caserma, per poi essere trasferito nel carcere di Badu ‘e Carros.Il capitano Fabio Solla, comandante della Compagnia di Bitti, ha invio la pistola agli specialisti del Reparto di investigazioni scientifiche di Cagliari per risalire al numero di matricola abrasa.

L’uomo era scomparso dalla scena dei tempi della faida orunese convinto di non essere imputabile. Recentemente era stato citato come testimone al processo per l’omicidio del compaesano “Cisco” Chessa.

10 Febbraio 2016