«In 30 mesi cambiati 5 assessori, Bruno sempre più schiavo della sua maggioranza»

L'opinione di Andrea Delogu, coordinatore di Forza Italia Alghero

Non stiamo qui a spendere parole di solidarietà a difesa dell’ennesimo assessore defenestrato dal sindaco Bruno e dalla sua variegata maggioranza, abbiamo sempre criticato la Lampis, disapprovando il suo operato ed evidenziando più volte i danni creati al settore produttivo della città, a partire dall’assurdo regolamento sui suoli pubblici, ma sinceramente quello che ci lascia perplessi è il comportamento del sindaco che, schiavo della sua risicata maggioranza, viene meno alle sue prerogative di sindaco e sacrifica l’ennesimo assessore solamente per continuare a galleggiare, dimostrandosi sempre più debole ed esposto alle voglie e agli umori dei suoi consiglieri, artefice e nel contempo vittima di un risiko politico che mina più a distruggere e a dividere che ad amministrare. In 30 mesi sono stati già cambiati 5 assessori. Si è partiti nel giugno 2014 con una giunta definita “politica” di sei persone, scelte fra i più votati di ogni singolo partito e di quella scelta son rimasti solamente in due, di cui uno sempre più esautorato dalle sue deleghe e, da enfant prodige, relegato a ruolo da comprimario. Sant’Anna sembra una grande porta girevole nella quale si avvicendano assessori, dirigenti, amministratori di partecipate, dapprima idolatrati e dopo cacciati in malo modo, senza alcun disegno strategico e soprattutto senza alcuna logica se non quella del tirare a campare.

La giunta politica è diventata miracolosamente una giunta tecnica, nella quale la maggioranza degli assessori (ben 4 su sette) non sono stati eletti e addirittura non erano nemmeno candidati, spesso “soffiati” ad altri partiti per logiche che niente hanno a che vedere con il bene comune e, senza che nessuno si offenda, con un curricula che niente c’entra con le deleghe assegnategli. Come si può amministrare Alghero in questo modo? Senza alcuna programmazione, con la sola logica di comunicare, ancora a distanza di due anni e mezzo, promesse, cose da fare che non saranno mai fatte, fumo negli occhi senza riuscire invece ad avere una visione d’assieme, a mettere in campo atti concreti e non post sui social? Gli algheresi sono veramente stufi di questo cabaret e ne hanno dato una dimostrazione fortissima non più tardi di domenica scorsa, sarebbe davvero ora che Bruno se ne accorgesse e che per il bene di Alghero la smettesse di pensare solo di passare “a nuttata”

Andrea Delogu, 9 Dicembre 2016